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Erminia faceva giustamente notare che alcune tuniche sono sporche (soprattutto quelle gialline).
Invito quindi a portarle a casa per lavarle, facendo in modo che siano pronte per le celebrazioni in turno.
Grazie
![]() don Giorgio Aresi sabato 6 giugno viene ordinato sacerdote Domenica 7 giugno alle ore 10.30 celebra la prima Messa IL PRETE, UN UOMO ABBRACCIATO A DIO E ABBRACCIATO ALLA SUA COMUNITA’ di don Enrico
Una bellissima notizia!
Il nostro Dio è un Dio che veglia e non che sorveglia.Don Giorgio sabato 6 giugno viene ordinato sacerdote nel Duomo di Belluno. Domenica 7 giugno dice la prima Messa nella nostra chiesa di S. Zeno. Noi facciamo a don Giorgio tutti gli auguri possibili. Lo ringraziamo per la sua scelta e preghiamo perché sia un uomo felice, un prete secondo il cuore e il desiderio di Dio. Che la tua, don Giorgio, sia una vocazione e una vita dal cuore aperto per saper accogliere la Parola di quel Dio che ti ha conquistato e sedotto e tutti gli appelli di chi ti incontrerà. Sia una vita dalle mani larghe e generose nel farsi dono, nel regalarsi all’uomo e a Dio, nello spendersi per la tua comunità. Cos’ è scritto in un manoscritto medievale: Un prete deve essere
Sia così anche per te, don Giorgio!contemporaneamente piccolo e grande, un uomo che si è battuto con Dio, un peccatore che Dio ha perdonato, dei suoi desideri il sovrano, un servitore per i timidi e i deboli, che non s’abbassa davanti ai potenti, ma si curva davanti ai poveri, discepolo del suo Signore, un mendicante dalle mani largamente aperte, un portatore d’innumerevoli doni, con la saggezza dell’età, e la fiducia di un bambino, teso verso l’alto, i piedi sulla terra, fatto per la gioia, esperto nel soffrire, lontano da ogni invidia, lungimirante, che parla con franchezza, un amico della pace, un nemico dell’inerzia, fedele per sempre … Un uomo abbracciato a Dio e alla sua comunità Due pattinatori sul ghiaccio: una meravigliosa figura di danza, fatta di leggerezza e di forza, di equilibrio, a volte di cadute, fatta di intesa perfetta e reciproca fiducia, di capacità di seguire la musica … Immagino così il prete: un uomo abbracciato a Dio e alla sua comunità, un abbraccio danzante che genera gioia. Abbracciato a Dio: a Lui appartieni, è Lui la tua intimità, il tuo tormento, la tua fonte, la tua forza, il tuo canto, la tua danza. Per questo il prete deve essere innanzitutto l’uomo del rapporto con Dio, l’uomo della preghiera, testimone non tanto di quanto amiamo Dio, ma di quanto Lui ci ama. Di te, don Giorgio si possa dire, come si raccontava di Noè che camminava con Dio (Gn. 6,9) e di Mosè di cui il Signore diceva: è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa. Bocca a bocca parlo con lui (Nm. 12, 8 ) Camminare con Dio, potergli parlare bocca a bocca …sono segni di una incredibile intimità che diventa forza, speranza, consolazione, gioia. È quell’intimità che si ritrova nel silenzio, in ginocchio, davanti alla Croce e all’Eucaristia, quando ci si lascia amare dal Signore. Ti auguriamo don Giorgio di essere l’uomo dello stupore, capace di comunicare che sei diventato prete per amore, solo per amore e che resti prete solo per amore. Per amore di quel Dio che è forte e tenero. Forte come l'aquila madre che porta gli aquilotti al primo volo sulle proprie ali, come ci racconta il libro dell'Esodo. Tenero come una madre che insegna al proprio bambino a camminare tenendolo per mano, che si china su di lui e lo prende in braccio, come ci racconta il profeta Osea. E come racconta questa frase che ho trovato scritto in una chiesa: Perché si sorveglia in nome della legge, si veglia in nome della tenerezza Tu abbandonati confidente a questo Dio che ogni giorno veglia su di te.
Abbracciato anche alla tua comunità: a lei sei mandato, è lei il tuo tempio, è lei il tuo amore. Se si dice di si a Dio, sei sempre Tu, ma non sei più tuo: sei di un Altro e degli altri. A questi “altri” racconta di Dio, della sua misericordia e della sua tenerezza, della speranza e della gioia a cui ci ha chiamati. O meglio, lascia che Dio si racconti in te. E ogni giorno digli: “grazie!” Farsi prete non significa mettersi una divisa fuori, ma un tormento dentro … un tormento vero! Il tormento di essere chiamato, tu uomo, tu peccatore, a rendere credibile e visibile l’amore di Dio, la sua misericordia, il suo perdono, la sua instancabile speranza nell’uomo. Il tormento di essere chiamato a gesti e a parole nei momenti definitivi dell’esistenza; nascita e morte, unione e separazione, amore e odio . Più passano gli anni, sempre più mi sento dolcemente costretto dallo Spirito a convertirmi alla misericordia e alla magnanimità di Dio. Come gli alberi della tua terra e del nostro oratorio Sei chiamato a fare il prete in un posto bellissimo, in mezzo ai boschi, alle montagne, al verde delle valli. Lì ci sono tanti alberi. Anche il nostro oratorio è pieno di alberi. Gesù nel Vangelo di Matteo (13,31-32) dice la Chiesa è come un grande albero presso cui nidificano a loro vantaggio ogni specie di uccelli. Guardiamo a questo grande albero. Gli alberi ci parlano. Impariamo dagli alberi. Impariamo dagli alberi a custodire le radici, cioè il segreto che ci fa vivere: Gesù di Nazareth. Impariamo dagli alberi ad essere accoglienti, ospitali,come i rami di un albero per gli uccelli. Impariamo dagli alberi a costruire una comunità rampa di lancio: sui rami ci si posa per un po’ e poi si vola via … nella città., in mezzo alla gente. Impariamo dagli alberi a donare senza chiedere: come un albero, felice se gli si toglie il peso dei frutti. Impariamo dagli alberi a non smettere di sperare perché la primavera torna sempre, dopo il freddo e il gelo dell’inverno. Impariamo dagli alberi ad essere radicati in piena terra e in pieno cielo. L’augurio A don Giorgio piace la musica. Ha suonato tante volte l’organo nella nostra Chiesa di S. Zeno. Don Giorgio non dimenticare lo stile dell’organista che fa danzare le sue dita sulla tastiera dell’organo con infinita dolcezza, ma anche con forza, decisione, a tempo ... Suona sempre la danza dello spirito; vivi nella gioia; vivi nell’amore; continua a essere una splendida nota della musica di Dio. Tu, Signore, ci mandi dai nostri fratelli
Noi ti auguriamo ogni bene con le parole di un poeta-profeta come mons. Tonino Bello:a cantare la musica della tua bontà, della tua tenerezza, del tuo perdono, del tuo Vangelo. Noi siamo le note della musica di Dio che percorre la terra. (Charles Singer) Il Signore ti dia il gusto delle cose essenziali.
Ti renda ministro della felicità della gente. Con lo stile della semplicità fa’ luce alla terra! 10 giugno, Santuario, ore 21.00 Messa presieduta da don Giorgio nella Settimana Eucaristica Ritrovo alle 20.15 a S. Zeno per arrivare in Santuario alle 20.30 15 giugno, ore 10.30 Professione di fede dei 14enni Ritrovo normalmente alle 10.15 in sacrestia 15 giugno, ore 20.30 Processione del Corpus Domini presieduta da don Giorgio Orari precisi saranno comunicati successivamente direttamente ai chierichetti 10 maggio, ore 10.00 Messa di prima comunione Ritrovo entro le 9.30 in sacrestia 23 maggio, ore 17.00 Rito della confermazione (Cresime) Ritrovo entro le 17.30 in sacrestia Le prove saranno il giorno stesso alle ore 16.45 (si raccomanda la puntualità!) 7 giugno, ore 10.30 PRIMA MESSA DI DON GIORGIO Ritrovo entro le 10.00 in sacrestia Calendario celebrazioni nella Settimana Santa Giovedì 9 aprile – Giovedì Santo 9.00 recita delle Lodi 17.00 S. Messa per i ragazzi 20.45 S. Messa in Coena Domini per tutta la comunità Esposizione del SS. Fino a mezzanotte Venerdì 10 aprile – Venerdì Santo 9.00 recita delle Lodi 17.00 Celebrazione della Passione per i ragazzi 20.45 Celebrazione della Passione per tutta la comunità Sabato 11 aprile – Sabato Santo 9.00 recita delle Lodi 14.30 benedizione delle uova 15.15 prove della Veglia pasquale 20.45 Veglia Pasquale nella Notte Santa Domenica 12 aprile – Pasqua - Risurrezione del Signore 8.30 S. Messa 10.30 S. Messa con battesimi 18.00 S. Messa vespertina Ci troviamo in chiesa mezz’ora prima dell’inizio delle varie messe, in particolare a quelle dell giovedì e venerdì sera e alla Veglia del Sabato Santo. Chi non può partecipare ad una messa per cui aveva dato la disponibilità avverta per tempo (non un’ora prima!) Andrea: 320 0429455 Lunedì 13 aprile – Lunedì dell’Angelo 10.30 S. Messa I chierichetti preado e ado andranno ad animare la messa delle 10.00 al gerontocomio; ritrovo alle 9.20 davanti alla chiesa. Venerdì 27 aprile, alle ore 20.30, presso la nostra parrocchia, si svolgerà la lettura integrale del Vangelo di Marco. Tutti i venerdì di quaresima nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, ci sarà l'esposizione del SS. Invito i chierichetti a partecipare a questi momento. Domenica 15 marzo alle ore 16.00 presso il Palazzetto Zanovello (Salesiani) ![]() Sua Eminenza Rev.ma Card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, celebrerà la Santa messa a conclusione della visita pastorale nel decanato di Treviglio Tutti i chierichetti sono tenuti a partecipare Alle 14.00 i due chierichetti che presteranno servizio (Andrea e Marcella) si ritroveranno al palazzetto per le prove e, alle 15.30 (partenza da San Zeno per le 15.15), verranno raggiunti da tutti gli altri, che prenderanno posto secondo le indicazioni del servizio d'ordine. Indicazioni per le messe comunitarie Mercoledì 25 febbraio ore 20.30 - Santuario Celebrazione penitenziale con imposizione delle ceneri Ritrovo a San Zeno per le 19.55 per andare alle prove in Santuario alle 20.10 Andrea, Irene, Marcella, Matteo Nossa
Venerdì 27 febbraio ore 18.30 - Santuario Messa “ Ritrovo a San Zeno per le 17.45 per andare alle prove in Santuario alle 18.00 Tutti quelli delle medie che possono
Sabato 28 febbraio ore 10.30 - San Zeno Messa della Madonna delle Lacrime Tutti quelli che possono (max. 7-8)
Sabato 28 febbraio ore 16.30 - Santuario Messa della Madonna delle Lacrime per i ragazzi Ritrovo a San Zeno per le 15.45 per andare alle prove in Santuario alle 16.00 Tutti quelli che possono (più siamo meglio è) Chi non può partecipare a una delle messe indicate o vuole informazioni chiami urgentemente Andrea al 320 0429455. SABATO 7 FEBBRAIO ORE 15.00 I chierichetti si ritroveranno per fare le prove della messa presieduta dal vicario episcopale Mons. Delpini domenica 8.
La riunione di SABATO 24 GENNAIO 2009 ORE 15.00 I chierichetti si ritroveranno per una riunione, nella quale si rifletterà sul Vangelo della domenica, verranno spiegati i nomi degli oggetti liturgici e si predisporranno i turni di febbraio. Inoltre verranno accolti due nuovi chierichetti, a cui verranno spiegati i compiti.
Ricordatevi di portare il vostro Vangelo. SABATO 24 GENNAIO 2009 ORE 15.15 Tutti i chierichetti si ritroveranno per servire a un funerale.
SABATO 13 DICEMBRE 2008 ORE 15.00 I chierichetti si ritroveranno per una riunione, nella quale verranno accolti i nuovi chierichetti ai quali verranno spiegati i compiti. Ecco i turni per le messe del Natale:. Chi servirà alla messa di mezzanotte venga in chiesa entro le 22.45: faremo una piccola prova. Ricordo di fare, alle 21.30, quando suoneranno le campane a festa, la preghiera di benedizone del Natale. Vi auguro buone feste e buone vacanze. Giovedì 6 novembre, alle ore 21, verrà celebrata una messa in memoria di tutti i defunti della parrocchia morti quest'anno. Tutti i chierichetti dalle medie in su sono tenuti a partecipare. Ci troviamo in chiesa alle 20.30 In breve i turni per il prossimo fine settimana: Inoltre ci sarà una messa la sera del 6 novembre, alle ore 21, per ricordare tutti i fratelli della parrocchia che quest'anno sono ritornati al padre. Vi faremo sapere chi dovrà parteciparvi. L'Oratorio San Zeno quest'anno compie 30 anni!!! E' un evento unico che deve essere festeggiato nel migliore dei modi Così abbiamo pensato di ripercorrere la storia dell'oratorio in due modi: - con una grandissima mostra fotografica (ci sono più di 1200 foto, raccolte anche in un dvd che può essere acquistato) che rimarrà aperta fino a dopo Natale, TUTTI i sabati e le domeniche dalle 15.30 alle 19.30. - con uno spettacolo che faremo l'1 NOVEMBRE alle 21. Sono due modi per ricordare tanti momenti vissuti insieme, per rivedere le tante persone che hanno contrinuito a fare dell'oratorio un luogo bellissimo, perchè l'Oratorio non sono le mura, ma le persone che ci stanno dentro. Sarà anche un modo per incontrarsi e magari fare due chiacchiere. |
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